lunedì 1 luglio 2013

La Nutrizione Enterale Chetogena (NEC) o dieta del sondino

La Nutrizione Enterale Chetogena o NEC, nota comunemente come dieta del sondino, è un metodo dimagrante ideato dal prof. Gianfranco Cappello del Policlinico di Roma che permette un dimagrimento rapido ed efficace in pochissimo tempo.
Non è proprio una dieta vera e propria, ma è un'applicazione della nutrizione artificiale sui pazienti obesianziché su quelli malnutriti.
L'enorme successo della NEC è legato soprattutto alla capacità di far perdere rapidamente molto peso senza intaccare la massa magra del soggetto in cura e anche al relativo basso costo, sostenibile da quasi tutte le persone che hanno un lavoro normale.
L'efficacia nel breve tempo e il costo abbordabile hanno decretato il successo della NEC rispetto a molte altre diete comunemente prescritte dai dietologi o dai nutrizionisti.

La Nutrizione Enterale Chetogena (NEC) o dieta del sondino


Su cosa si basa la NEC

La NEC è una tecnica di dimagrimento basata sull'inserimento di un tubicino (sondino) nel naso che viene fatto scendere lentamente fino allo stomaco.
Per favorire l'immissione del tubicino, al paziente viene fatta sorseggiare dell'acqua mentre il sondino viene spinto delicatamente giù nell'esofago.
Una volta immesso, il sondino viene collegato ad una pompa elettrica che flussa al suo interno una soluzione di proteine, 24 ore su 24, senza interruzione.
Questo trattamento viene eseguito in cicli di 10 giorni, dopodiché il paziente necessita di un po' di tempo per riprendersi dall'affaticamento causato della chetosi che si viene a creare per la totale mancanza di somministrazione di glucidi.
Il paziente dovrà portare con sé, giorno e notte, la sacca contenente la pompa e la soluzione proteica, visto che quest'ultima deve essere immessa costantemente nell'organismo, per evitare il catabolismo muscolare che deriverebbe dal digiuno prolungato. La pompa va poi ricaricata elettricamente durante la notte.
Durante ciascun ciclo di NEC, non bisogna assumere alcun alimento. E' permesso solo il te in bustina, il caffè e la camomilla, rigorosamente non zuccherati ed evitando l'aggiunta di dolcificanti.
In questo regime di completa assenza di zuccheri, il corpo attingerà l'energia esclusivamente dai depositi di grasso, senza intaccare la massa muscolare, che è costituita prevalentemente da proteine. Questo avviene perché la gluconeogenesi (la trasformazione delle proteine in glucosio che compare nel digiuno) può utilizzare le proteine somministrate per via enterale, che comunque vengono dosate in quantità maggiore rispetto alla quantità che richiede il corpo per le sue esigenze metaboliche.


Cosa succede nel corpo con la NEC

Normalmente le proteine del corpo sono soggette ad un processo di demolizione e sintesi continua e quindi quotidianamente una parte di proteine deve essere assimilata con la dieta, per rimpiazzare quelle che sono andate perse. Questa frazione, chiamata quota proteica di logorio, per un uomo medio è pari a circa 30-40 grammi[1], ma può variare anche in funzione della massa magra di un soggetto.
Con la NEC viene introdotta una miscela di proteine superiore alla quota di logorio ma inferiore a 1 grammo/kg di peso corporeo (che è quella raccomandata dai dietologi), pertanto il fabbisogno proteico del corpo viene rispettato.
Quando si inizia la cura, il corpo come prima cosa brucia gli zuccheri immagazzinati e quando sono finiti entra in un particolare stato metabolico chiamato chetosi, dove le molecole di grasso si trasformano in corpi chetonici, che vengono utilizzati al posto del glucosio.
Visto che il cervello umano necessita di zuccheri per poter funzionare, in condizioni di assenza di glucosio il corpo è costretto a ricorrere ai corpi chetonici,  sostanze con caratteristiche molto simili a quelle degli zuccheri. In questo modo il corpo riesce a fornire l'energia per il cervello, per i muscoli, il cuore e gli organi interni, tutta derivata dagli acidi grassi di deposito.
In caso di digiuno prolungato, il glucosio viene prodotto anche dalla trasformazione delle proteine corporee mediante la gluconeogenesi: questo spiega il motivo per cui chi digiuna, dopo un po' di tempo perderà quasi tutta la massa muscolare che possiede!
Dato che non esistono serbatoi di proteine nel nostro corpo, se il glucosio raggiunge livelli troppo bassi, le proteine dei muscoli vengono distrutte e convertite in glucosio, causando quindi una diminuzione della massa muscolare ed un conseguente rallentamento del metabolismo basale, che ostacola ulteriormente il dimagrimento.
Immettendo quindi le proteine nel proprio corpo in maniera costante, la gluconeogenesi può sfruttare una quota delle proteine introdotte e la massa muscolare viene mantenuta, visto che la quantità di proteine usata per la NEC è superiore alla quota di logorio.


I punti di forza della dieta con il sondino

Il vantaggio principale della NEC è legato sicuramente alla velocità con cui si dimagrisce. Immettendo solo proteine, una grandissima quota del proprio fabbisogno giornaliero deriva dal consumo degli acidi grassi presenti nelle riserve del proprio corpo.
E' un metodo che può far perdere molto peso, soprattutto ai grandi obesi. Essi hanno grandi masse muscolari a causa del sovraccarico quotidiano a cui sono soggetti i loro muscoli per sorreggere tutto l'adipe in eccesso. In queste condizioni, il metabolismo basale è molto accelerato e quindi il dimagrimento è più rapido rispetto ad una persona in leggero sovrappeso.
Sul sito ufficiale del prof. Gianfranco Cappello si parla di un dimagrimento in 10 giorni che può variare tra il 7% e il 10% del peso iniziale, e quindi un grande obeso da 130 kg potrebbe aspettarsi un dimagrimento minimo di almeno 9,1 kg in 10 giorni, ovvero 0,91 kg al giorno in media. Vediamo se sono valori realmente ottenibili.
Innanzitutto, se si porta il corpo a digiuno, esso inizierà a svuotare progressivamente tutto il glicogeno immagazzinato prima di giungere alla chetosi. Un soggetto ha un serbatoio di carboidrati pari a 350-500 grammi, e visto che un grammo di glicogeno lega a sé circa 3 grammi di acqua[2], si avrà una perdita di peso di circa 2 kg. Questo è comunque un dimagrimento fittizio visto che i carboidrati verranno poi reintrodotti con l'alimentazione normale una volta finita la NEC e quindi questo peso verrà sicuramente riacquistato.
La quantità di grasso da perdere è diventata ora pari a 7,1 kg, che per semplicità ipotizziamo mediata sui 10 giorni, visto che anche nei primi giorni di NEC si ha comunque un consumo di lipidi, seppur più basso.
Se 1 grammo di grasso convertito in corpo chetonico corrisponde a circa 7 Kcal[3] ma 1 grammo di grasso in realtà è associato nel nostro corpo anche ad una certa quantità di acqua, si avrà un quantitativo calorico pari a 7 Kcal ogni 1,43 grammi di tessuto adiposo in regime di chetosi, perché l'acqua legata al grasso si perde e le molecole di lipidi si trasformano nei corpi chetonici che sopperiscono alla mancanza di zuccheri.
Quindi perdere 0,71 kg di tessuto adiposo al giorno in regime di chetosi equivarrebbe ad un deficit calorico di circa 3475 Kcal, valore alto ma accettabile se si tiene conto anche della scarsa efficienza dei chetoni. Infatti la loro produzione è sempre in surplus rispetto alle reali esigenze dell'organismo e soprattutto vengono costantemente eliminati con le urine, con il sudore e con il fiato.
Questo calcolo quindi ha solo avuto lo scopo di verificare se il bilancio energetico della NEC fosse compatibile con quanto dichiarato dal prof. Cappello, e in effetti i conti tornano. Questo è sicuramente un grande punto di forza della NEC stessa.
Un altro vantaggio di questo trattamento è la capacità di agire profondamente sulla motivazione del paziente in cura, visto che può vedere il suo peso ridursi in pochissimo tempo. Spesso chi ricorre alla NEC è una persona che ha già provato innumerevoli diete e trattamenti, senza ottenere risultati apprezzabili.
Inoltre, è diverso far perdere peso ad una persona obesa piuttosto che ad una persona in sovrappeso. Per limitare più possibile il catabolismo muscolare, è consigliabile un deficit calorico non superiore alle 600 Kcal/giorno (che equivalgono quindi a 66 grammi di grasso puro, ovvero a quasi 100 grammi di tessuto adiposo al giorno).
Se una persona in leggero sovrappeso si mette a dieta con un deficit energetico di 600 Kcal al giorno, nel giro di poche settimane noterà già una differenza significativa nel suo corpo, visto che i chili persi risalteranno notevolmente e quindi potrebbe avere un'ulteriore forte spinta motivazionale per raggiungere l'obiettivo iniziale che si era preposta evitando l'interruzione della dieta.
Un obeso, invece, dopo qualche mese si vedrà pressoché quasi uguale a com'era prima, anche se ha perso un paio di chili, perché questo calo è meno visibile! 130 kg o 127,2 kg fanno poca differenza, ci si vede sempre grassi. E lo stesso 130 kg e 120 kg, anche se per raggiungere il secondo risultato ci si sono dovuti impiegare quasi quattro mesi di dieta ipocalorica di 600 Kcal/giorno!
Mettersi a dieta per tanto tempo e vedere solo apparentemente qualche piccolo cambiamento potrebbe abbattere molto facilmente la motivazione iniziale grazie alla quale si sta seguendo la dieta. Quindi per i grandi obesi la NEC può rappresentare sicuramente un punto di svolta, perché potranno vedere un risultato in breve tempo!
Infine, un altro punto di forza di questa dieta è il costo. Sul sito ufficiale del prof. Cappello viene riportato che un paziente spende all'incirca dai 19 ai 25 euro al giorno, ma in realtà non mangia nient'altro durante la giornata e quindi risparmierebbe il costo di una colazione (2-3 euro), di un pranzo (circa 10 euro) e di una cena (circa 10 euro). Quindi in realtà spenderebbe veramente poco, se non addirittura nulla.


Punti di debolezza della dieta con il sondino

Nonostante questo approccio permetta comunque di perdere grasso in tempi rapidi è pur sempre un metodo di dimagrimento transitorio, che elimina molti chilogrammi di grasso in poco tempo ma non insegna al paziente come alimentarsi correttamente.
Una persona che viene sottoposta alla NEC perde rapidamente peso, ma poi se non segue un regime controllato e dietetico per tutta la vita, riacquisterà i chilogrammi persi.
Se poi vive la dieta di mantenimento come una privazione, il suo programma di dimagrimento è sicuramente destinato a fallire.
Poi, la privazione totale dei carboidrati causa la formazione dei corpi chetonici che creano uno stato di intossicazione dell'organismo con un abbassamento del pH ematico, alitosi, stanchezza, debolezza, malessere generale, nausea, aumento dell'acidità gastrica, un quadro sintomatico che con una dieta controllata ma bilanciata non si avrebbe.
In poche parole, la NEC crea una specie di autointossicazione dell'organismo che se si può evitare è meglio. Alcuni sintomi come l'aumento dell'acidità gastrica, vengono curati con specifici medicinali (ad esempio il lanzoprazolo), ma ci possono essere anche gli effetti collaterali dei farmaci!

Un altro punto di debolezza è sicuramente il fatto di doversi portare sempre con sé, 24 ore su 24 la pompa e il suo sondino: al lavoro, al supermercato, durante le uscite con conoscenti e amici, a meno che si voglia rimanere sempre in casa.
L'attrezzatura per la NEC non è ingombrante, ma può causare un certo imbarazzo, cosa che non si avrebbe seguendo una dieta normale.


In fin dei conti…

La NEC a tutti gli effetti è quindi una specie di digiuno controllato che limita il catabolismo muscolare.
E' un metodo che funziona nel breve periodo, ma non nel lungo. Anche se viene poi prescritta una breve dieta di mantenimento per i successivi giorni post-ciclo, la NEC non fornisce la chiave per dimagrire in maniera sana, intelligente e soprattutto per rimanere magri tutta la vita.
E' un metodo valido per far dimagrire rapidamente quelle persone che soffrono di problemi di deambulazione, che sono impossibilitate a compiere qualsiasi movimento o anche ai gravi obesi che fanno fatica a camminare. Possono beneficiare anche i soggetti obesi o in forte sovrappeso poco motivati e con poca forza di volontà, che hanno bisogno di vedere qualcosa di concreto per ritrovare la forza di volontà per dimagrire in maniera autonoma.
E' sicuramente un metodo migliore di tante pseudodiete fortemente sbilanciate che si trovano sui giornali femminili, o di quelle troppo drastiche che farebbero morire di fame chiunque, con l'inevitabile fallimento a breve termine.
Alcuni soggetti possono beneficare della NEC per perdere i primi 10 kg, ma senza una cultura alimentare corretta non potranno mai mantenere il nuovo peso raggiunto.
La NEC è più un metodo di trattamento dell'obesità. Per sconfiggere il sovrappeso in modo permanente c'è sempre una sola strada percorribile al momento: l'attività fisica costante e una cultura alimentare ineccepibile.
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Fonti:
[1] http://www.my-personaltrainer.it/proteine.htm
[2] http://www.my-personaltrainer.it/dieta/dieta-low-carb.html
[3] http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/grassi-fuoco-carboidrati.html

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