giovedì 20 giugno 2013

La dieta dell'uva

La dieta dell'uva è un regime alimentare basato, come dice lo stesso nome, sul consumo di uva. Le varianti più restrittive permettono il consumo di sola uva, altre contemplano l'aggiunta di tisane, qualche alimento proteico e/o verdure a volontà.
Molti schemi di questa dieta propongono un approccio del genere:
  • Colazione: 150 gr di uva bianca e una tisana
  • A metà mattina: 100 gr di uva
  • A Pranzo: 500 gr di uva e te
  • A merenda: tisana
  • A cena: verdura a scelta.
  • Prima di andare a letto: una tisana rilassante.
Ma la tisana rilassante servirà per calmare la frustrazione di chi ha deciso di seguire questa dieta?

La dieta dell'uva


La dieta dell'uva: pregi e difetti

Già da subito si vede l'approccio sbagliato di questa dieta. Il fatto di proporre il consumo di un alimento "a volontà" non è corretto. La sazietà è una sensazione soggettiva. Mangiare a volontà, per una persona con un grande appetito, potrebbe dire ingurgitare una montagna di cibo e quindi sforare con le calorie!
La dieta dell'uva ha un grande difetto: è completamente sbilanciata a favore degli zuccheri e trascura la quota proteica e lipidica.
Inoltre è troppo ipocalorica e non tiene conto dell'importanza dell'esercizio fisico come parte importante per rimanere in salute e magri.

La dieta dell'uva, specie nelle versioni più drastiche se protratta a lungo fa perdere muscoli, è insostenibile, provoca astio e nausea nei confronti dell'uva, non insegna ad alimentarsi correttamente, è demotivante ed è completamente sbilanciata a favore dei carboidrati (la quota lipidica e proteica è quasi assente).
Alcune versioni di questa dieta dell'uva sono più permissive e contemplano anche l'aggiunta di pasta, carne, pesce, ma restano diete troppo ipocaloriche e ipoproteiche.
L'unico pregio della dieta dell'uva è che non include alimenti dannosi. L'uva ha ottime proprietà nutrizionali e antiossidanti e gli eventuali cibi da integrare sono alimenti genuini normalmente presenti nelle nostre tavole.


Diete monoalimento: si o no?

Chiudo questa panoramica sulla dieta dell'uva con una riflessione.
In rete e nelle riviste si trovano spesso dei modelli preconfezionati di diete basate su un solo alimento, come fossero validi per tutte le persone, buttati li senza capire a che scopo. E' sempre riportato uno schema alimentare da seguire in più giorni, in cui viengono indicati gli alimenti da consumare con le rispettive quantità, come fosse uno schema valido per tutti.
Ad esempio:
giorno 1: 100 grammi di uva, 100 grammi di pasta, ecc...
giorno 2: 150 grammi di uva, 1 uovo, 50 grammi di pane, ecc..
giorno 3:...
Questi schemi non vanno seguiti per un motivo principale: una dieta va sempre calibrata al proprio consumo calorico.Diverso è far dimagrire un omone di 130 kg e una ragazzina di 50 kg! Una dieta può funzionare per uno e non per l'altro!
Un regime alimentare dimagrante deve apportare meno calorie di quelle che si consumano, ma il deficit calorico deve essere piccolo per mantenere la massa muscolare! Se la massa muscolare diminuisce, cala il metabolismo basale e non si dimagrisce più in modo salutare!
Le diete che si trovano nei giornali o in rete vanno sempre analizzate con occhio critico. Se le si vuole seguire, è sempre meglio farle vedere prima ad un nutrizionista o a un dietologo preparato.
Infine, riguardo a questa fantomatica dieta dell'uva, non capisco la necessità di mangiare uva per giorni e giorni. Se si può dimagrire senza problemi mediante altri regimi alimentari più gradevoli e semplici da seguire, perché ostinarsi a seguire un approccio alimentare così monotono e poco appetibile?
L'uva ha sicuramente ottime qualità nutrizionali, che comunque si riscontrano in altri frutti
Che senso ha mangiare solo uva durante la giornata trascurando tutti gli altri frutti?
Sarà forse una trovata commerciale per lanciare un nuovo modello di dieta e attirare un vasto pubblico?

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