giovedì 27 giugno 2013

Le diete per dimagrire velocemente: funzionano veramente?

Spesso in rete si vedono messaggi del tipo "vuoi perdere 10 kg in 10 giorni?" oppure "Fai come me! 5 kg in meno in una settimana!".
Anche in televisione capita di assistere a televendite che pubblicizzano prodotti miracolosi che promettono di perdere 15 o 20 kg in un mese.
Queste televendite sono poi sempre accompagnate dalle testimonianze di sedicenti individui che affermano di aver provato con successo i prodotti che reclamizzano!
Il problema sta nell'inganno di queste pubblicità: si possono perdere 20 kg di peso in un mese, ma non dimagrire di 20 kg. Dura a credersi, ma è la verità.
Vediamo il motivo.

Le diete per dimagrire velocemente: funzionano veramente?


Dimagrire velocemente? No, grazie

Anna è una ragazza in carne, assume normalmente 3000 Kcal al giorno senza rendersene conto e tutto sommato sta bene.
Però vuole dimagrire. Non si  piace. Il fidanzato non la desidera più come una volta e si sente affaticata dopo 10 minuti di camminata.
Anna decide di mettersi a dieta e pensa: "da domani salterò il pranzo e a cena mangerò solo un piatto di insalata, un frutto e berrò solo acqua.".
Anna inizia la dieta. Ha fame, ma alla fine resiste. Fa così per 15 giorni, poi si guarda allo specchio ed esclama "Che bello, finalmente sono dimagrita!"
Anna pesa 5 kg in meno, le cosce flaccide e i rotolini sulla pancia però non sono ancora spariti. Pensa: "dai.. piano piano andrà via tutto…".
Dopo 30 giorni di dieta Anna non si sente bene, le gira la testa e sente una grande debolezza.
Osserva allo specchio le sue braccia scheletrichee la faccia scavata. La pelle appare flaccida e i suoi rotolini di grasso sono ancora lì, ridotti, ma ci sono.
Ha un aspetto spento e affaticato. Tutti le chiedono se sta bene. Lei afferma di si, se non fosse per quel mal di gola che la perseguita da un paio di settimane e che persiste nonostante le cure.
Anna non può andare avanti così, la salute inizia a diventare cagionevole e quindi decide di interromperela dieta.
Si sente debole e prova a fare un po' di sport. Corre
, ma deve fermarsi dopo pochi minuti, è troppo stanca.
Dopo settimane di sofferenza, Anna interrompe la dieta. Stufa di tutte le privazioni a cui si è sottoposta, inizia a divorare il cibo come belva inferocita!
Finalmente non proverà mai più i crampi di stomaco! Piano piano ingrassa nuovamente e pensa "vabbé… ci ho provato, sarà per la prossima volta!"
Dopo un po' sale sulla bilancia e con stupore scoprirà di essere più pesante rispetto a quando ha cominciato la dieta!
Anna allora si butta di nuovo in una dieta ancora più drastica. E il ciclo ricomincia.


La sindrome dello yo-yo

Anna, seguendo una dieta drastica, ha perso poco grasso e molto muscolo e quindi la sua percentuale di massa grassa è aumentata.
Quando ha interrotto la dieta è ingrassata di più perché il regime alimentare drastico ha diminuito il suo metabolismo basale.
Quando ha ripreso la sua normale alimentazione aveva il metabolismo basale rallentato, ecco spiegato perché poi è ingrassata ulteriormente.
Anna è caduta nella cosiddetta sindrome dello yo-yo.


Una dieta dimagrante non deve mai essere troppo drastica

Se l'assunzione calorica viene ridotta troppo, il corpo umano si accorge del deficit caloricoe cominicia ad attingere l'energia dalla degradazione delle proteine muscolari. Il muscolo è tessuto attivo che brucia calorie anche quando una persona sta dormendo.
Se la massa muscolare si riduce, scende anche il metabolismo basale.
In caso di carestia la diminuzione della massa muscolare serve proprio per tenere in vita un soggetto più a lungo possibile.
Ciò però causa una forte astenia, perché i muscoli fanno più fatica a svolgere le loro funzioni. Chi arriva da una dieta drastica, se prima faticava a fare 5 km di corsa, dopo la dieta i 5 km gli sembreranno una maratona interminabile.
L'apporto calorico quindi non va mai ridotto troppo. Bastano 100-200 Kcal in meno al giorno per ingannare il corpo facendogli credere di non essere in carestia. In questo modo la massa muscolare rimarrà quasi intatta!
Quando si è a dieta, una piccola parte di muscolo però viene sempre persa. Per limitare più possibile questo catabolismo occorre abbinare al dimagrimento un'attività fisica che impegna a fondo le proprie masse muscolari. In questo modo il corpo capisce che i muscoli gli servono e non attingerà l'energia da essi!


Qual è il giusto deficit calorico per una dieta intelligente?

Alcune ricerche dicono che il corpo può perdere al massimo 300-500 g di grasso alla settimana senza intaccare la massa muscolare.
500 g di grasso corrispondono a 4500 Kcal, quindi ogni giorno si può tollerare un deficit di circa 600 Kcal, che è tutta un'altra cosa rispetto al digiuno completo o al mangiare solo insalata!

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