La dieta viene proposta come soluzione efficace per dimagrire velocemente. Nelle varianti più drastiche bisogna bere solamente succo di pompelmo per 48 ore mentre nelle versioni più permissive si possono mangiare anche piccole quantità di verdure e cibi proteici. Si tratta di una dieta fortemente ipocalorica, visto che nelle sue innumerevoli varianti non vengono quasi mai superate le 800 Kcal al giorno.
E' possibile dimagrire 3-4 kg in 48 ore?
Il primo punto debole di questa dieta è il fatto che è impossibile dimagrire di 3-4 kg nell'arco di 48 ore (per approfondire leggi l'articolo: "le diete per dimagrire velocemente: funzionano veramente?"). Dimagrire 3 kg in due giorni equivarrebbe a bruciare 1,5 kg di grasso ogni giorno, che tradotto in grasso "effettivo" (ovvero senza l'acqua legata alle molecole di grasso) ammonterebbe a circa 1 kg di grasso al giorno, equivalenti a 9000 Kcal!Un deficit calorico di 9000 Kcal al giorno è un valore impossibile da raggiungere!
Durante una maratona si consumano mediamente 2000-3000 Kcal. Sommando questo valore ad un consumo giornaliero normale (2000-3000 Kcal), si hanno circa 5000-6000 Kcal. Nemmeno correndo una maratona si consumano 9000 Kcal in un giorno!
In realtà, poi, nel consumo calorico bisognerebbe contare anche la quota di energia ricavata dal consumo degli zuccheri e delle proteine.
Per dimagrire effettivamente di 1 kg al giorno servirebbero in teoria più di 9000 Kcal di deficit perché una quota parte dell'energia viene attinta dagli zuccheri e dalle proteine convertite in glucosio e non tutta dai grassi.
I grassi vengono bruciati come miscela insieme agli zuccheri tranne quando il proprio corpo entra in regime di chetosi. Se gli zuccheri sono assenti, il corpo ricorre ai corpi chetonici, molecole molto simili agli zuccheri ricavate dagli acidi grassi.
In due giorni di dieta a base di frutta è impossibile entrare in chetosi, perché verrebbe prima consumato il proprio serbatoio di glucosio, che per una persona normale è pari a 30xP dove P indica il proprio peso corporeo. Un soggetto di 70 kg avrebbe quindi un serbatoio di carboidrati pari a 2100 kCal.
In questo lasso di tempo la perdita di peso sarà quindi quasi tutta a carico dei carboidrati immagazzinati che piano piano vengono consumati e di acqua. Una piccola quota di peso perso sarà a carico di muscolo e grasso.
Alla fine di questa tortura, il proprio peso sarà sceso, ma dopo una settimana sarà probabilmente superiore a quello iniziale, perché il successivo senso di fame sarà incontrollabile!
Gli svantaggi della dieta Hollywood
Oltre a quanto detto, questa dieta presenta una serie di svantaggi, che la accomunano alla dieta del minestrone, alla dieta Beverly Hills e alle diete fortemente ipocaloriche e monoalimento.In particolare, la dieta Hollywood:
- Non insegna ad alimentarsi correttamente.
Essa va seguita solo nel breve periodo. Una volta terminata, come si potrà mantenere il peso, se le cattive abitudini che hanno portato al sovrappeso non sono state rimosse? - E' sbilanciata, dato che la quota proteica è insufficiente.
Se viene seguita per molti giorni di fila causerà una perdita di tessuto muscolare e il successivo rallentamento del metabolismo.
Ci si sentirà stanchi, privi di energie e affaticati, l'ideale se si vuole dimagrire ;-). - E' demotivante. Non permette di assaporare il gusto dei cibi che si amano!
- E' insostenibile sul lungo periodo.Non essendo equilibrata nei macronutrienti alla lunga porta delle carenze alimentari.
- E' frustrante. Dopo un po' si odierà il succo di frutta! E anche il senso di fame che deriva da una dieta troppo ipocalorica!
Meglio quindi lasciarla perdere e concentrarsi su approcci alimentari salutari che promettono risultati certi e duraturi.
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